I conti record di Lvmh spingono il settore del lusso e degli alcolici
La Borsa italiana ha aperto in calo a causa delle banche e del settore tecnologico. Tuttavia, ieri sera sono stati diffusi i conti record di Lvmh, che hanno fatto volare il settore del lusso e degli alcolici. Questa notizia ha portato ad un recupero degli indici dopo un iniziale calo. Il Ftse Mib di Milano ha chiuso in calo dello 0,6%, principalmente a causa del settore bancario, l'unico in contrazione. Oggi, il Ftse Mib ha registrato un modesto aumento dello 0,08%. In Europa, il Cac40 di Parigi ha registrato un aumento del 1,36%, grazie ai settori del lusso e dei produttori di alcolici e liquori, spinti dai risultati eccezionali di Lvmh. Il titolo Lvmh ha registrato un aumento del 8% a Parigi, mentre Kering e Hermes hanno registrato rispettivamente un aumento del 3,32% e del 2,44%. Anche i titoli dei comparti del lusso a Milano hanno registrato rialzi significativi: Campari +4,52%, Moncler +3,66%, Brunello Cucinelli +2,22%. Fuori dal Ftse Mib, Salvatore Ferragamo ha registrato un aumento del 2,93% e Tod's del 1%, dopo il calo del 7,70% di ieri a seguito della diffusione dei conti trimestrali. Al contrario, le banche hanno registrato un calo a Piazza Affari: Banca Mps -1,67% e Bper Banca -1,04%. Sul Ftse Mib, il maggiore calo è stato per StMicroelectronics, -2,32%. Negli Stati Uniti, ieri sera gli indici sono aumentati (S&P500 +0,53%, Nasdaq +0,18%) dopo il dato sul Pil annualizzato, che è stato del +3,3%, molto superiore alle attese del +2%. Gli indici hanno reagito positivamente, influenzati anche dalle trimestrali delle aziende. Alcune sono state positive, come Ibm, mentre altre sono state nettamente negative, come Tesla, che ha registrato un calo del 11% a causa dei conti trimestrali e delle proiezioni per il 2024 al di sotto delle aspettative. Le parole di Elon Musk, che ha affermato che "senza dazi le auto cinesi ci demoliranno", hanno anche pesato sul mercato. Durante la notte, la borsa di Hong Kong ha registrato un calo del 1,69%, principalmente a causa del settore automobilistico, mentre il settore immobiliare ha smesso di rimbalzare. Anche Tokyo ha registrato un calo del 1,36%.
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