Riflettori puntati sulla Germania e sulle incertezze economiche globali
Le borse europee hanno avuto un avvio di seduta debole, con Milano che cede lo 0,22% in linea con Francoforte, mentre Parigi perde qualcosa di più e Londra resta praticamente piatta. Tutti gli occhi sono puntati sulla Germania, dove c'è stato un balzo dell'estrema in Turingia: per la prima volta vince un'elezione legislativa statale dal Dopoguerra. In crescita anche l'Afd in Sassonia. Oggi sono attesi dati macroeconomici significativi, come il Pil e i prezzi alla produzione per l'Italia, e il Pmi manifatturiero per l'eurozona. Negli Stati Uniti, invece, si festeggia il Labor Day e i mercati finanziari resteranno chiusi. In Asia, i timori per la tenuta dell'economia cinese pesano sulle borse, con Hong Kong in calo di quasi due punti e Shanghai che perde oltre uno. Controcorrente, Tokyo registra un aumento dello 0,14% e Singapore si mantiene stabile. Le preoccupazioni in Cina riguardano i consumi deboli e la crisi del mercato immobiliare, mentre dalla manifattura cinese arrivano segnali contrastanti. Il prezzo del petrolio procede in calo sulle piazze asiatiche, con aspettative di una maggiore produzione dell'Opec+ a partire da ottobre. Tuttavia, i segnali di una domanda fiacca in Cina e negli Stati Uniti sollevano interrogativi sulla crescita dei consumi.
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