Incertezza e nervosismo dopo il voto. Lagarde: l'Europa sta crescendo, ma ci vorrà del tempo per riportare l'inflazione al 2%
Le borse europee stanno vivendo una giornata difficile, con un quadro decisamente negativo. Dopo un tentativo fallito di rimbalzo, i listini del Vecchio Continente mostrano ancora incertezza e nervosismo dopo il voto. Milano cede lo 0,90% e si posiziona come maglia nera, mentre Francoforte e Parigi perdono circa mezzo punto e Londra qualcosa in più, ovvero lo 0,60%. A Piazza Affari soffrono soprattutto i titoli bancari, con Bpm (-3,14%), Unicredit (-2,11%), Bper e Mps (-1,9%) tra i peggiori. Christine Lagarde, numero uno della Bce, avverte che l'Europa sta crescendo, ma sarà necessario del tempo per riportare l'inflazione al 2%. Di conseguenza, l'ammorbidimento della politica monetaria potrebbe non essere lineare. Lo spread tra i Btp italiani e i Bund tedeschi risale nettamente a 146 punti base, ai massimi degli ultimi sei mesi, con il rendimento del nostro decennale al 4,12%. L'euro si indebolisce e si scambia a 1,0753 contro il dollaro.
Non ci sono commenti