Milano chiude invariata, deboli anche Londra e Parigi
Le Borse europee hanno chiuso la giornata in modo debole, con la maggior parte degli indici intorno alla parità. Dopo un'apertura poco entusiasmante di Wall Street, i mercati hanno rallentato. Milano ha chiuso invariata, mentre Londra e Parigi hanno registrato performance deboli. L'unica eccezione positiva è stata Madrid, con un aumento dello 0,4%. Gli ultimi dati Pmi dell'Eurozona non hanno suscitato reazioni particolari: il settore dei servizi ha mostrato risultati migliori delle previsioni, mentre la manifattura ha evidenziato un peggioramento soprattutto in Germania e Francia. Wall Street ha virato al ribasso in attesa del meeting dei banchieri centrali a Jackson Hole, ma la giornata più importante sarà domani, con l'intervento di Powell, presidente della Fed, che potrebbe fornire indicazioni sui possibili tagli dei tassi a settembre. A Piazza Affari si sono distinti solo alcuni titoli, tra cui Brunello Cucinelli, mentre A2A è stato il peggiore sul Ftse Mib. Sul fronte delle materie prime, si è registrato un rallentamento ma la domanda per l'oro, considerato un bene rifugio, è rimasta elevata. Il prezzo dell'oro ha raggiunto i 2.478 dollari l'oncia, con un aumento del 20% dall'inizio dell'anno.
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