Condizioni di Mittal inaccettabili, legali al lavoro per un "divorzio consensuale"
Il governo italiano sta lavorando a un divorzio consensuale con Arcelor Mittal per le Acciaierie d’Italia. Le condizioni poste dall'azienda sono ritenute inaccettabili e impercorribili per risolvere la crisi produttiva di Taranto e garantire l'occupazione di 20mila lavoratori. Secondo fonti sindacali, gli esponenti di governo hanno comunicato questa decisione durante un incontro a Palazzo Chigi. Il leader della Fim, Roberto Benaglia, ha dichiarato che il governo vuole garantire la continuità aziendale e immettere nuove risorse. Gli avvocati lavoreranno per un divorzio consensuale entro mercoledì, con una nuova convocazione giovedì. Il segretario generale della Uilm, Rocco Palombella, ha affermato che il divorzio è l'unica condizione per continuare a investire e che il governo presenterà un piano alternativo giovedì. I sindacati sono contrari a un piano invasivo che non tuteli l'occupazione dei lavoratori e il sistema delle imprese dell'indotto. La prossima settimana si saprà come avverrà il distacco. Commenta la notizia qui sotto e condividila con i tuoi amici.
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