Mercati reagiscono alla scomparsa del presidente iraniano
La notizia della morte del presidente iraniano Raisi ha scatenato nervosismo sui mercati delle materie prime. Il petrolio ha registrato un aumento dell'1,1%, toccando i 84,34 dollari al barile. Anche il prezzo dell'oro ha segnato un nuovo record, raggiungendo i 2.448 dollari l'oncia. Nonostante ciò, le Borse rimangono positive, con l'indice Ftse Mib di Milano che mostra una leggera flessione dovuta allo stacco dei dividendi di alcune aziende. I mercati europei e asiatici registrano invece un moderato rialzo, trainati dagli stimoli economici cinesi e dall'attesa dei risultati trimestrali di Nvidia nel settore tecnologico. Le prospettive positive di Nvidia potrebbero preludere a una buona annata per il comparto digitale.
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