Nuovo Patto Stabilità: cambiamenti per Italia

Il nuovo Patto di Stabilità e Crescita sostituisce quello precedente sospeso durante l'emergenza Covid. Con i voti favorevoli odierni, l'Europa si avvicina all'approvazione definitiva, in attesa dell'ok del Consiglio. In Italia, tutti i partiti si sono astenuti o opposti. Con il nuovo Patto, sarà più difficile per la Commissione europea sanzionare uno Stato membro per disavanzo eccessivo in presenza di investimenti essenziali. La spesa nazionale per cofinanziare programmi UE non sarà conteggiata nel calcolo del deficit, incentivando gli investimenti. Tuttavia, sono previsti precisi meccanismi di riduzione del deficit e del debito: i paesi con debito superiore al 90% del Pil dovranno ridurlo dell'1% annuo, mentre per quelli tra il 60% e il 90% sarà dello 0,5%. Se il deficit supera il 3% del Pil, dovrà essere ridotto durante la crescita al 1,5% per creare un fondo di emergenza.