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Protesta agricoltori, Green Deal in discussione

Trattori bloccano le strade, agricoltori chiedono cambiamenti

Economia e Finanza
01/02/2024

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La protesta dei trattori, che blocca arterie in tutta Europa e che oggi vede il suo culmine con la manifestazione davanti alla sede del Consiglio europeo, ha come obiettivo proprio le istituzioni e le politiche comunitarie e in particolare l'agenda verde - il cosiddetto Green Deal - che dovrebbe portare alla neutralità climatica entro il 2050. Per raggiungere lo scopo l'Europa chiede agli agricoltori di eliminare i pesticidi dannosi (dovrebbero essere dimezzati entro il 2030), di aumentare la rotazione delle colture, di introdurre nuove tecnologie, ridurre le emissioni e gli sprechi alimentari. Gli agricoltori chiedono sussidi più equi, di calmierare i costi dei carburanti, di snellire la burocrazia, di prorogare l'ammissione sul mercato di carne sintetica e misure per regolare l'installazione di impianti fotovoltaici su terreni produttivi. Esiste anche il problema, in particolare per Polonia e Romania, dell'alterazione del mercato per l'afflusso di prodotti a prezzi stracciati provenienti dall’Ucraina. Cosa succederà adesso? Diverse formazioni politiche di ispirazione conservatrice si dicono vicine alla protesta dei trattori, come i rappresentanti del governo italiano, e vorrebbero mitigare le scelte ecologiste comunitarie, mentre per i partiti progressisti le cause della crisi dell’agricoltura europea sono proprio nella dipendenza dalle risorse fossili, nella volatilità dei prezzi per la produzione e nelle speculazioni finanziarie. Mentre a Bruxelles è dunque in corso il Consiglio europeo, si susseguono le dichiarazioni dei rappresentanti che puntano a cambiare il Green Deal. Il capogruppo di Forza Italia al Parlamento europeo, Fulvio Martusciello: "Se oggi è in atto in ogni angolo dell'Europa la rivolta dei contadini ne è unico responsabile l'ex commissario socialista olandese all'ambiente. Quanto alla Commissione Ue è stata incapace di arginare il furore ideologico ambientalista e oggi mostra tutta la propria debolezza. Il prossimo Parlamento - conclude Martusciello - cambierà profondamente queste politiche mettendo al centro agricoltori e imprese".

Fonte: Rainews.it