Attiva audio

Tensioni in Medio Oriente: mercati in salita

Preoccupazioni geopolitiche influenzano i mercati delle materie prime

Economia e Finanza
02/04/2024

Commenti 0

Non ci sono commenti. Clicca qui per scrivere qualcosa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Lista commenti

Non ci sono commenti

Le tensioni in Medio Oriente stanno influenzando i mercati delle materie prime, con il prezzo del Brent che ha superato gli 89 dollari al barile, segnando un aumento del 1,88% e raggiungendo i massimi da ottobre. L'oro, considerato un bene rifugio, ha raggiunto i massimi storici, con un future di giugno scambiato a 2.279 dollari all'oncia, registrando un apprezzamento del 21% negli ultimi sei mesi. Questo aumento è particolarmente significativo considerando i tassi ancora elevati e le probabilità di tagli da parte della Fed e della Bce. Nel frattempo, l'indice Pmi dei direttori acquisti in Italia è salito a marzo sopra quota 50, segnando una crescita dopo 11 mesi. Anche nel resto dell'Eurozona si registrano miglioramenti, ad eccezione della Germania che rimane in forte contrazione. Nei mercati asiatici, l'indice di Hong Kong ha registrato un aumento del 2,36%, trainato soprattutto da Xiaomi che ha lanciato il suo primo modello di auto elettrica con 90mila ordini nelle prime 24 ore. A Wall Street, i future sono in ribasso, mentre a Piazza Affari di Milano si registrano rialzi per Eni, Saipem, Iveco e Banco Bpm, e ribassi per Diasorin, Brunello Cucinelli, Azimut e Amplifon.

Fonte: (Pixabay