Tonfo banche, Piazza Affari in ribasso

La Borsa di Milano ha chiuso in netto calo oggi, registrando una perdita del 1,99%. Anche gli indici di Parigi e Francoforte hanno seguito la stessa tendenza, con ribassi rispettivamente del 1,76% e del 1,64%. Il settore bancario è stato particolarmente colpito, con un calo del 2,80% dell'indice del comparto a Piazza Affari. Banca Mps e Unicredit sono tra i titoli che hanno registrato i maggiori ribassi, con perdite superiori al 4%. Altri titoli come Mediobanca, Banco Bpm, Intesa Sanpaolo e Banca Mediolanum hanno visto contrazioni superiori al 3%. A livello europeo, il taglio delle previsioni sul margine d'interesse della Société Générale ha pesato sul mercato. In Italia, ci sono voci riguardanti l'ipotesi di nuove tasse sugli extraprofitti di banche, assicurazioni e aziende dell'energia. La Banca d'Inghilterra ha annunciato un taglio dei tassi di 25 punti base, con la borsa di Londra che ha reagito positivamente limitando il calo al 0,58%. Fuori dal settore bancario, Prysmian e Tenaris hanno registrato i maggiori ribassi sul Ftse Mib, rispettivamente del 6,30% e dell'8,74%, dopo la pubblicazione dei conti trimestrali. Al contrario, Ferrari, Nexi e Tim hanno visto un aumento dei loro valori. Negli Stati Uniti, Meta ha registrato un forte aumento a Wall Street dopo la presentazione dei conti trimestrali, con ricavi in crescita del 22% e utile del 73%. Nvidia ha continuato il suo rimbalzo, con un aumento del 1,65% oggi. Le parole del governatore della Fed, Jerome Powell, hanno influenzato positivamente i mercati, con l'indice Nasdaq che ha registrato un aumento dello 0,59% a New York. Le nuove richieste di disoccupazione negli Stati Uniti sono salite a 249mila, oltre le attese di 236mila, rendendo più probabile un taglio dei tassi.