Israele isola l'unico ospedale pubblico della città cisgiordana, spara sui mezzi di soccorso, ferma le ambulanze con feriti gravi a bordo
Jenin, Cisgiordania - Le incursioni dell'esercito israeliano colpiscono spesso anche la Cisgiordania occupata, ma questa volta hanno preso di mira l'unico ospedale pubblico della città di Jenin. In un recente blitz, le forze israeliane hanno assediato l'ospedale, bloccando tutte le attività e mettendo a rischio la vita dei pazienti.
La denuncia arriva da Medici Senza Frontiere, un'organizzazione umanitaria che opera in tutto il mondo per fornire assistenza medica nelle zone di conflitto. La dottoressa Fusco, membro di Medici Senza Frontiere, ha testimoniato gli orrori che si stanno verificando a Jenin.
Secondo la dottoressa Fusco, durante l'assalto all'ospedale, le forze israeliane hanno sparato sui mezzi di soccorso e hanno fermato le ambulanze con feriti gravi a bordo. Questo comportamento mette a rischio la vita delle persone che necessitano di cure immediate e rappresenta una violazione dei diritti umani fondamentali.
L'isolamento dell'ospedale pubblico di Jenin ha gravi conseguenze per la popolazione locale. Senza accesso alle cure mediche necessarie, i pazienti sono costretti a cercare assistenza altrove, spesso in strutture private che possono essere molto costose. Questo crea una disparità nell'accesso alle cure mediche e mette a rischio la vita di molte persone.
Medici Senza Frontiere chiede che venga garantito l'accesso all'ospedale di Jenin e che le forze israeliane smettano di attaccare i mezzi di soccorso. È fondamentale proteggere il diritto alla salute di tutti, indipendentemente dalla loro origine o dal contesto in cui vivono.
Questa notizia è estremamente preoccupante e richiede l'attenzione di tutti. Invitiamo i lettori a commentare la notizia qui sotto e a condividerla con i propri amici per diffondere la consapevolezza su questa grave situazione.
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