Due esplosioni colpiscono la provincia del Baluchistan
Il fumo nero, acre. Le moto in fiamme tra cui camminano i soccorritori. Due esplosioni hanno colpito la provincia del Baluchistan in Pakistan. La prima è avvenuta vicino all'ufficio di un candidato a Pishin, a circa 50 km da Quetta. L'attentato ha provocato 15 morti e circa 30 feriti. Jan Achakzai, ministro dell'informazione ad interim della provincia del Baluchistan, ha dichiarato che l'esplosivo era fissato su una moto. La seconda esplosione vicino all'ufficio elettorale centrale del Jamiat Ulema-e-Islam (Jui-F) nel distretto di Gila Saifullah, sempre in Baluchistan. "Dodici persone – ha confermato il vice commissario Yasir Bazai - sono morte e altre 10 sono rimaste ferite". Non ci sono rivendicazioni ma gli attentati fanno salire la tensione nel paese che domani, 8 febbraio, si recherà alle urne. La campagna elettorale ha visto 128 milioni di pachistani registrarsi per scegliere i membri dell'Assemblea Nazionale, in vista della scelta del nuovo premier. Una campagna elettorale giudicata poco brillante, che secondo i sondaggi ha visto la maggior parte della popolazione mostrare un interesse limitato, stretta tra la profonda instabilità economica ed i problemi di sicurezza legati alla repressione del Pakistan Tehreek-e-Insaf (Pti), il partito politico del popolare ex primo ministro Imran Khan. Il ministro degli interni ad interim Gohar Iijaz ha dichiarato che 20mila seggi elettorali sono stati segnalati come “sensibili”, a rischio di violenze. Il Baluchistan è una delle province più instabili del Pakistan. Secondo il Think Tank con sede a Islamabad, Pakistan Institute for Conflict and Security Studies (Picss), nel gennaio 2024 sono stati segnalati 93 attacchi di miliziani a livello nazionale, che hanno preso di mira le forze di sicurezza e i politici, causando 90 morti e 135 feriti. Ben 33 incidenti sono avvenuti in Baluchistan, causando la morte di 31 persone e 50 feriti.
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