La presidenza sudcoreana annuncia la ripresa delle campagne di propaganda verso il Nord
La tensione tra Corea del Nord e Corea del Sud si fa sempre più intensa. Dopo il lancio di circa 330 palloncini contenenti spazzatura da parte del Nord, Seul ha deciso di reagire. La contromisura annunciata è la ripresa delle campagne di propaganda tramite altoparlanti verso il Nord. La decisione è stata motivata con la responsabilità dell'escalation della tensione attribuita interamente al Nord. L'obiettivo è quello di trasmettere messaggi contro Pyongyang e denunciare gli abusi del regime di Kim Jong-un. Questa mossa arriva dopo che Pyongyang ha lanciato centinaia di aerostati carichi di spazzatura ed escrementi verso Seul, provocando una risposta da parte di disertori nordcoreani che hanno inviato palloni con volantini, chiavette USB con K-pop e serie televisive sudcoreane vietate dal regime del Nord. La Corte costituzionale della Corea del Sud ha annullato una legge che criminalizzava l'invio di propaganda anti-Pyongyang, definendola un'indebita limitazione alla libertà di parola. Gli esperti ritengono che attualmente non ci siano basi legali per impedire agli attivisti di inviare palloni in Corea del Nord. Nel frattempo, la sorella di Kim Jong Un, Kim Yo-jong, ha ironizzato sulla situazione, affermando che i nordcoreani sono liberi di esercitare la propria libertà di espressione.
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