La Corte penale internazionale mette in allarme il governo israeliano
La Corte penale internazionale sta mettendo in allarme il governo di Israele. Cresce la preoccupazione che la CPI possa emettere mandati d'arresto per i leader del Paese. Secondo l'inviata a Gerusalemme Veronica Fernandes, la situazione ricorda la 'Nabka' per Gaza, con gli sfollati ammassati a Rafah che risvegliano nei sopravvissuti il dolore della 'catastrofe' dell'esodo forzato dalle proprie terre. Fernandes ha intervistato Michael Sfard, un avvocato israeliano esperto di diritti umani, per approfondire la questione e le possibili implicazioni per Israele.
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