Il leader serbo-bosniaco sceglie San Pietroburgo per dichiarazione shock
Il presidente serbo-bosniaco Milorad Dodik ha annunciato da San Pietroburgo, dopo un incontro con Putin, un referendum sull'indipendenza della Republika Srpska dalla Bosnia-Erzegovina. Dodik ha dichiarato: "Non esiste più alcun accordo di Dayton, è rimasto solo il nome". La componente serba si sente insofferente e insoddisfatta della convivenza con la maggioranza bosgnacca musulmana. Dodik ha espresso il desiderio di separarsi dalla Bosnia-Erzegovina, sottolineando che la riunificazione con la Serbia potrebbe essere una cosa naturale in futuro. Secondo lui, la Bosnia-Erzegovina è una "comunità fallita che non può funzionare". Dodik ha denunciato continue violazioni della costituzione bosniaca e dell'accordo di Dayton, sottolineando che solo la Federazione russa rispetta gli accordi, mentre Usa, Ue, Gran Bretagna, Francia e Germania seguono tendenze imperialiste e revisioniste.
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