Imran Khan in carcere, il conteggio dei voti crea sospetti
Tre blocchi, tra cui quello guidato dall'ex primo ministro Imran Khan, attualmente in carcere, si contendono i seggi nelle elezioni in Pakistan. Nonostante siano passate più di 20 ore dalla chiusura dei seggi elettorali, il conteggio dei voti procede lentamente, aumentando i sospetti di irregolarità. Fino alle 13:30 (08:30 GMT), la Commissione elettorale del Pakistan aveva annunciato solo 81 risultati su 266 attesi. Il Pakistan Tehreek-e-Insaf (PTI) di Imran Khan, non autorizzato a partecipare come partito alle elezioni, ha ottenuto 26 seggi attraverso candidati indipendenti legati al PTI, cinque in più della Lega musulmana pakistana (PML-N) della famiglia Sharif, che era considerata la favorita. Anche il Partito popolare pakistano (PPP) di Bilawal Bhutto Zardari ha ottenuto 26 seggi, superando le aspettative. Nessuno dei tre blocchi sembra in grado di ottenere la maggioranza assoluta per governare da solo, quindi il vincitore dovrà stringere alleanze per formare un governo di coalizione. Nawaz Sharif, rientrato in Pakistan dopo quattro anni di esilio a Londra, potrebbe avere il sostegno dell'esercito. Tuttavia, la sensazione di certezza sul risultato finale è svanita, con i candidati legati al PTI che hanno superato le aspettative. Secondo Sarah Khan, professoressa di scienze politiche all'Università di Yale, non è sicuramente la conclusione predeterminata che tutti si aspettavano.
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