Manifestazioni a Port-au-Prince per chiedere azioni contro bande criminali
Centinaia di abitanti sono scesi in strada nella capitale per protestare contro l'insicurezza ad Haiti e chiedere alla polizia azioni rapide ed efficaci per contrastare la violenza delle bande criminali. I manifestanti, molti dei quali indossavano maschere per evitare possibili rappresaglie, hanno portato simbolicamente rami d'albero e sono stati accompagnati da una banda musicale. Dei pneumatici sono stati dati alle fiamme in diversi quartieri al centro di Port-au-Prince, bloccando la circolazione. Momenti di tensione sono stati registrati quando la polizia ha bloccato i manifestanti, lanciando gas lacrimogeni. Il governo ha prolungato per un altro mese lo stato di emergenza in diverse zone del paese per facilitare il ripristino dell'ordine pubblico, della pace sociale e della sicurezza. Le regioni in allerta sono Artibonite, Nippes, Plaisance, Limbè e Port-au-Prince. Catherine Russell, Direttrice Generale dell’UNICEF, ha denunciato che la violenza si è intensificata dal 2024. Dall'inizio dell'anno, più di 2.500 persone sono state uccise, ferite o rapite, con oltre 400 gravi violazioni dei diritti dei bambini. Più di 180mila bambini sono sfollati all'interno del Paese.
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