La ragazza simbolo del massacro di Hamas liberata dopo otto mesi
Finalmente Noa Argamani è tornata a casa dopo otto lunghi mesi di prigionia. Il presidente Isaac Herzog e il primo ministro Benjamin Netanyahu hanno chiamato la ventiseienne per darle il bentornato. Nella telefonata, Herzog ha espresso la sua felicità e le ha detto: "Ti abbraccio a nome dell'intera nazione di Israele". Noa, visibilmente emozionata, ha ringraziato il presidente e ha confessato di non parlare ebraico da tanto tempo. Netanyahu le ha chiesto come si sentisse e lei ha risposto: "Molto emozionata", felice di poter conversare nella sua lingua madre e di essere finalmente tornata in patria. Il ministro del Gabinetto di Guerra Benny Gantz ha elogiato le Forze di Difesa Israeliane, lo Shin Bet e il Yamam per l'operazione che ha portato alla liberazione di Noa. "Anche oggi il mio pensiero è rivolto a tutte le famiglie degli ostaggi. Siamo impegnati a fare di tutto per riportarli a casa", ha dichiarato Gantz.
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