Il team dell'Organizzazione visita le strutture sanitarie devastate
Nel cuore di Khan Younis, un tempo centro per la ricostruzione degli arti, ora regna solo distruzione. L'Oms, insieme ad altri partner, aveva salvato più di 400 pazienti dall'amputazione, ma ora le incubatrici sono distrutte e i letti divelti. Il Nasser Medical Complex e gli ospedali di Al-Amal e Al-Khair sono inagibili, privi di ossigeno, acqua ed elettricità. Il medico Athanasios Gargavanis descrive un paesaggio di morte, mentre Haidar Al-Qudra spera di poter offrire aiuto alle famiglie in lutto. Una distruzione sproporzionata che lascia senza parole.
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