Giovani atleti palestinesi sfidano limiti e pregiudizi
Nel cuore di Gerusalemme, un gruppo di giovani e giovanissimi atleti palestinesi si sta dedicando al parkour per superare divisioni e barriere, sia metaforiche che reali. L'obiettivo non è solo quello di praticare uno sport estremo, ma anche di creare un legame tra di loro, formarsi e evitare di perdersi nelle difficoltà quotidiane. L'iniziativa, nata per aggregare e unire, si sta rivelando un'opportunità per sfidare i limiti imposti dalla società e per combattere i pregiudizi culturali. Il parkour diventa così uno strumento di emancipazione e di resistenza, permettendo a questi giovani di esprimersi liberamente e di superare le barriere che la realtà impone loro. L'inviata a Gerusalemme Veronica Fernandes ha seguito da vicino questa esperienza, raccontando le storie di coraggio e determinazione di questi ragazzi che, attraverso il parkour, stanno cambiando il loro modo di vedere il mondo e di affrontare le sfide quotidiane.
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