Il punto sul Regolamento Ue che stabilisce regole armonizzate sull’intelligenza artificiale
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È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale l'AI ACT, il primo regolamento mondiale sull’intelligenza artificiale, varato dall'Unione Europea, che regola lo sviluppo, l'immissione sul mercato e l'uso di sistemi di AI in Ue e detta una serie di obblighi a fornitori e sviluppatori di sistemi di AI in base ai diversi livelli di rischio identificati. Le nuove regole saranno applicabili a due anni dall'entrata in vigore, con l'eccezione dei divieti che scatteranno dopo 6 mesi. La legge punta a garantire il rispetto dei diritti fondamentali dei cittadini dell’Ue e a stimolare gli investimenti e l’innovazione nel campo dell’intelligenza artificiale in Europa, sia per gli attori sia pubblici che privati. Si applica solo ad ambiti soggetti al diritto dell’UE e prevede esenzioni, ad esempio, per i sistemi utilizzati esclusivamente per scopi militari e di difesa, nonché per scopi di ricerca. L'obiettivo primario è dunque quello è di proteggere i diritti fondamentali, la democrazia, lo Stato di diritto e la sostenibilità ambientale dai sistemi di IA ad alto rischio, promuovendo nel contempo l'innovazione e assicurando all'Europa un ruolo guida nel settore. Quali sono gli obiettivi, i divieti e la tabella di marcia della nuova normativa? Ne abbiamo parlato con l'avv. Ernesto Belisario, esperto di intelligenza artificiale.
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03/08/2024 21:13
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