Le dichiarazioni del vicepremier e leader del Carroccio, Matteo Salvini, sulle elezioni in Russia hanno scatenato polemiche. Salvini ha affermato che "quando un popolo vota ha sempre ragione, le elezioni vanno sempre bene, al di là del risultato che otterranno". Una presa di posizione che ha gelato il centrodestra e ha portato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a criticare il plebiscito nei confronti di Putin per le "forti e violente pressioni". Le opposizioni, dal Pd a Italia Viva, passando per Si e +Europa, hanno duramente attaccato Salvini. Il Dem Giuseppe Provenzano ha chiesto se con queste posizioni il governo possa mai essere credibile. La Lega ha cercato di correggere le parole del proprio leader, sottolineando che "in Russia hanno votato, non diamo un giudizio positivo o negativo del risultato, ne prendiamo atto e lavoriamo per la fine della guerra ed il ritorno alla pace". Tuttavia, Maurizio Gasparri ha avvertito sul rischio di una terza guerra mondiale se non si instaura un dialogo con la Russia. Le critiche sono arrivate anche dall'Unione Europea, con socialisti e popolari che hanno attaccato Salvini per la sua amicizia con Putin. La premier Meloni ha chiuso la polemica affermando che la maggioranza è coesa anche in politica estera.
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