200 persone celebrano la Giornata mondiale del sonno
Tappetini azzurri, cuscini e mascherine per coprire gli occhi: così 200 persone si sono distese in una via trafficata di Città del Messico per celebrare la Giornata mondiale del sonno. Una pausa che ha interrotto la frenesia della città, manifestando anche il diritto al riposo. La parola 'siesta' deriva dal latino 'hora sexta', corrispondente all'ora di pranzo romana. I partecipanti, molti sprofondati in un sonno profondo, hanno voluto evidenziare le lunghe giornate lavorative nel paese. Guadalupe Teran, medico del Centro per il sonno e le neuroscienze, ha sottolineato la mancanza di spazi per una siesta nei luoghi di lavoro. Uno studio dell'Università Nazionale Autonoma del Messico ha rivelato che la metà delle persone ha difficoltà a dormire, in un paese con una delle settimane lavorative più lunghe dell'America Latina.
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