Si è aperto oggi il processo a Budapest a carico di Ilaria Salis, l'italiana accusata di aver aggredito due estremisti di destra nella capitale ungherese. La militante antifascista milanese 39enne si è dichiarata non colpevole. La prima udienza si è svolta stamane, con Salis che è comparsa in aula in catene, con le manette ai polsi e i piedi legati da ceppi di cuoio con lucchetti. I giornalisti presenti hanno constatato la scena, mentre la donna entrava accennando un sorriso rivolto al pubblico. Una donna delle forze di sicurezza la trascinava per una catena. Salis indossava un maglione chiaro a strisce orizzontali e teneva in mano una borsa scura. Il processo è stato aggiornato al 24 maggio.
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