Voto finale atteso oggi: misure urgenti in carcere
Ieri sera, poco prima di mezzanotte, la Camera ha dato il via libera alla fiducia posta dal governo sul decreto Carceri. Con 186 voti favorevoli, 127 contrari e 2 astenuti, si è aperta la strada al voto finale previsto per oggi. Il decreto, già approvato dal Senato, contiene misure urgenti in materia penitenziaria, di giustizia civile e penale e di personale del ministero della Giustizia. Dopo i pareri del governo, l'Aula è stata sospesa e la seduta riprenderà alle 8.30 per il voto degli Ordini del giorno e successivamente il voto finale sul provvedimento. Una volta approvato, il decreto diventerà legge. L'obiettivo principale è semplificare le procedure per accelerare i tempi burocratici in carcere e umanizzare gli istituti, offrendo anche alternative alla pena detentiva. Il provvedimento, chiamato 'carcere sicuro' dal governo, è una risposta all'emergenza degli istituti penitenziari sovraffollati e segnati da un aumento dei suicidi. L'opposizione critica le misure come 'inutili'. Tra le novità, l'istituzione di un albo di comunità per reclusi con residuo di pena basso, tossicodipendenti e condannati per specifici reati. Aumento delle telefonate per i detenuti, restrizioni per mafiosi e terroristi e potenziamento della polizia penitenziaria. Il decreto introduce nuove fattispecie di reato e aggravanti, come la norma anti-gandhi e misure contro l'occupazione abusiva delle case. La vendita e lavorazione della cannabis light sono bloccate. Il provvedimento è stato accolto con critiche e apprezzamenti da diverse parti politiche. Il voto finale è atteso oggi.
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