Via libera con 140 sì, 92 no e 15 astenuti
La Camera dei Deputati ha approvato il decreto legge Superbonus con 140 sì, 92 no e 15 astenuti. Il provvedimento passa ora al Senato ed è atteso nell'Aula di Palazzo Madama dal 20 febbraio, così come stabilito ieri dalla conferenza dei Capigruppo.
Il decreto legge, non modificato dalle Commissioni, è composto da quattro articoli e punta ad evitare che il mancato completamento nei termini previsti dalla legislazione vigente degli interventi edilizi comporti la revoca dei benefici già erogati. Viene così, tra l'altro, riconosciuto ai contribuenti più deboli un aiuto mirato a mitigare gli effetti della riduzione dell'entità del bonus fiscale nel 2024.
Vengono peraltro ulteriormente limitate le deroghe al divieto di cessione del credito nelle ipotesi di demolizione e ricostruzione di edifici ed è previsto un obbligo di assicurazione contro il rischio sismico per i contribuenti che abbiano fruito del superbonus per gli interventi effettuati nei comuni colpiti da eventi sismici verificatisi dall'aprile 2009.
Viene inoltre rivista la disciplina sulla detrazione fiscale per l'eliminazione delle barriere architettoniche.
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