Decreto legge contro liste d'attesa sanità

Il Consiglio dei ministri ha iniziato poco dopo le 11.30 e ha approvato un decreto legge per ridurre le liste d'attesa nella sanità. Le Regioni dovranno fissare obiettivi annuali di riduzione delle attese per i direttori generali delle aziende sanitarie, con possibili sospensioni in caso di mancato raggiungimento. Anche gli specializzandi saranno coinvolti per ridurre le attese, con incarichi fino a 10 ore settimanali. Il documento prevede un maggiore coinvolgimento dei giovani medici e misure per contrastare i medici "gettonisti". Le aziende ospedaliere potranno assumere personale con contratti autonomi e utilizzare specialisti interni per ridurre le liste d'attesa. Sono previsti incentivi per le Regioni che rispettano gli obiettivi e penalizzazioni per i direttori che non li raggiungono. Inoltre, si potranno svolgere prestazioni in farmacia come analisi del sangue e tamponi, e verrà attivata la diagnostica di primo livello negli studi dei medici di famiglia. Il ministro della Sanità ha anticipato alcune misure nel programma di Bruno Vespa. Arriva anche un disegno di legge sulla revisione del regime giuridico, economico e previdenziale dei magistrati onorari. Il compenso annuo per i magistrati onorari confermati che esercitano in via esclusiva sarà di 58.840 euro, mentre per quelli che esercitano in via non esclusiva sarà di 20.000 euro. Si prevede una riapertura della procedura selettiva per chi non ha esercitato l'opzione di conferma. L'opzione per l'esclusività delle funzioni onorarie sarà incompatibile con ulteriori attività lavorative. Il ddl introduce modifiche significative al trattamento dei magistrati onorari confermati.