Il vicepremier Tajani assicura il rispetto dei diritti fondamentali
L'Italia è la culla del diritto e l'azione del Governo è sempre orientata al rispetto e dalla tutela del diritto nazionale, internazionale e comunitario. Lo ha dichiarato il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, in Aula alla Camera per l'informativa urgente del governo sulla vicenda di Ilaria Salis. Tajani ha sottolineato che il garantismo ispira il suo e il nostro agire per quanto riguarda il rispetto dei diritti dei detenuti, pregiudicati o incensurati, in attesa di giudizio o condannati: per loro, ciò che conta è sempre la tutela della dignità della persona.
Il ministro ha ricostruito le comunicazioni intercorse tra la detenuta e l'ambasciata, evidenziando i miglioramenti ottenuti grazie all'intervento dell'Ambasciata stessa. Inizialmente, a Ilaria Salis era stata negata la possibilità di comunicare con l'esterno, ma successivamente le è stata concessa. Inoltre, dopo la segnalazione di una non corretta areazione nella sua cella, le è stato cambiata. Tajani ha anche menzionato la necessità per la detenuta di seguire una dieta specifica prescritta dal medico.
Il ministro degli Esteri ha sottolineato che il caso di Ilaria Salis rientra tra gli oltre 2.400 casi di connazionali detenuti all'estero, per i quali il governo italiano si impegna a fornire assistenza e garantire il rispetto della dignità e dei diritti fondamentali. Tajani ha affermato che fin dal primo giorno, ben prima che la vicenda diventasse oggetto di polemiche politiche, il governo ha lavorato per assistere Ilaria Salis.
Il 22 gennaio 2024, durante il Consiglio Affari Esteri dell'Unione Europea, Tajani ha sollevato il caso di Ilaria Salis con l'omologo ungherese. Ha evidenziato le difficoltà della detenuta nell'accesso agli atti processuali tradotti e ai video prodotti come prova a suo carico. Tajani ha anche richiesto una revisione del regime di custodia cautelare, proponendo misure alternative per la detenuta.
Il ministro ha informato che la prossima udienza sul caso di Ilaria Salis è stata calendarizzata per il 24 maggio e che in tale occasione sarà chiamata a testimoniare anche la parte lesa. Tajani ha commentato le immagini della prima udienza processuale, in cui la detenuta è stata condotta in Aula in catene, sottolineando che questa pratica è comune e prevista dalla normativa locale per reati gravi connessi a violenza. Tuttavia, ha precisato che l'esibizione delle catene in Aula non è in linea con lo spirito delle norme europee.
L'informativa urgente del ministro degli Esteri in Aula alla Camera ha confermato l'impegno del governo italiano nel tutelare la dignità dei detenuti. L'assistenza e il rispetto dei diritti fondamentali sono garantiti per tutti i connazionali detenuti all'estero. Commenta la notizia qui sotto e condividila con i tuoi amici.
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