Scioglimento Comune Bari, Decaro: "Atto di guerra"

Il sindaco di Bari, Antonio Decaro, ha definito l'ipotesi di scioglimento del Comune di Bari come un "atto di guerra" nei confronti della città. La decisione è stata comunicata al sindaco dal ministro Piantedosi, che ha nominato una commissione ministeriale per accertare le presunte infiltrazioni mafiose nel Consiglio comunale e in altre aziende municipalizzate. L'ipotesi di una commissione era già nell'aria da tempo, dopo l'arresto di 130 persone in un'inchiesta che ha svelato un presunto intreccio mafia-politica con scambio di voti alle elezioni comunali del 2019. Il coinvolgimento più forte riguarda l'arresto della consigliera Maria Carmen Lorusso, che era pronta a ricandidarsi alle prossime elezioni amministrative. La decisione del ministro Piantedosi e le parole del sindaco Decaro hanno suscitato diverse reazioni politiche. Il centrosinistra e il Pd parlano di una decisione politica a tre mesi dalle elezioni, mentre il centrodestra difende l'intervento del ministro per garantire legalità e trasparenza. Il Viminale ha precisato che l'ispezione è un atto dovuto e lo scioglimento del Comune di Bari non è ancora deciso. La famiglia Olivieri-Lorusso è coinvolta nell'inchiesta, con l'arresto dell'ex consigliere regionale Giacomo Olivieri e la consigliera comunale Maria Carmen Lorusso. Alla fine dell'articolo, invitiamo i lettori a commentare la notizia e condividerla con i loro amici.