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Sanità pubblica sottofinanziata

Scarsi investimenti, personale in fuga, disuguaglianze regionali

Salute
04/04/2024

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La Fondazione Gimbe ha lanciato l'allarme: l'Italia investe solo il 6,5% del Pil nella sanità pubblica, ben al di sotto della media europea. Scarsi finanziamenti, personale medico e paramedico in fuga verso la sanità privata per stipendi migliori, vecchi modelli organizzativi e diseguaglianze regionali minano la universalità del Servizio Sanitario Nazionale. La situazione è particolarmente critica nel sud Italia. Il presidente della Fondazione, Nino Cartabellotta, ha dichiarato che i principi fondamentali del SSN come universalità, uguaglianza ed equità sono stati traditi. Il Governo, con il ministro Orazio Schillaci, ha promesso di investire 11,2 miliardi di euro in tre anni per ridurre le liste d'attesa e valorizzare il personale sanitario. Tuttavia, la spesa sanitaria pubblica in Italia è inferiore alla media europea e del G7. La Fondazione Gimbe ha evidenziato che nel 2022 l'Italia investiva solo il 6,8% del Pil, mentre la media europea era del 7,1%. Rispetto agli altri Paesi europei, l'Italia si trova in fondo alla classifica con un gap che va dal +4,1% della Germania al +0,3% dell'Islanda. Anche confrontando la spesa pro capite della sanità pubblica nei Paesi del G7, l'Italia si trova sempre in ultima posizione. Mentre gli altri Paesi hanno aumentato gli investimenti dopo la crisi del 2008, l'Italia ha mantenuto un trend piatto. Se non verranno individuati nuovi finanziamenti, la situazione rischia di peggiorare ulteriormente.

Fonte: (Ansa)