Un'analisi dell'Anac rivela il fenomeno dei gettonisti nel sistema sanitario
Negli ultimi 5 anni, il mercato dei medici e infermieri a gettone ha raggiunto la cifra di 1,7 miliardi di euro. Questo fenomeno è stato analizzato dall'Autorità nazionale anti corruzione (Anac), che ha esaminato gli affidamenti pubblici per la fornitura di personale medico ed infermieristico nel periodo 2019-2023. Di fronte alla carenza di personale, gli ospedali si rivolgono a cooperative esterne per coprire i turni vacanti, soprattutto nei pronto soccorso e nelle sale operatorie. I medici a gettone possono essere neolaureati, pensionati, liberi professionisti o medici che hanno lasciato il servizio sanitario per una modalità di lavoro più flessibile e remunerativa. Secondo l'Anac, il fenomeno è esploso a seguito dell'emergenza sanitaria del 2020. Per quanto riguarda il personale infermieristico, il fenomeno era già rilevante prima della pandemia. L'analisi dell'Anac ha evidenziato che il mercato complessivo dei servizi di fornitura di personale ammonta a 1,7 miliardi di euro nel periodo considerato. A livello territoriale, la Lombardia, l'Abruzzo e il Piemonte sono le regioni più coinvolte dal punto di vista economico. L'analisi ha anche rilevato che la maggior parte del mercato è concentrata in pochi operatori economici, con solo 5 cooperative o società tra professionisti che si sono assicurate il 64% del valore dei bandi. Il sindacato Anaao-Assomed ha commentato che la cifra di 1,7 miliardi di euro è enorme e avrebbe potuto essere utilizzata per assumere stabilmente almeno 30-34mila medici. Tuttavia, il sindacato prevede che questa cifra continuerà a crescere. Nonostante le restrizioni imposte alle cooperative che forniscono i gettonisti, si ritiene che le aziende troveranno comunque un modo per continuare a utilizzare questo tipo di contratti. Invitiamo i lettori a commentare la notizia qui sotto e a condividerla con i loro amici.
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