Il nostro paese si conferma tra le nazioni europee più impegnate nella lotta alla corruzione
L'Italia si piazza al 42mo posto nella classifica globale dell'Indice di Percezione della Corruzione (CPI) per l'anno 2023, con un punteggio di 56. Questo indice, elaborato annualmente da Transparency International, valuta il livello di corruzione percepita nel settore pubblico di 180 Paesi. Inoltre, l'Italia si conferma al 17mo posto tra i 27 paesi dell'Unione Europea presi in esame.
Il punteggio del nostro paese nel CPI 2023 conferma l'impegno dell'Italia nella trasparenza e nella lotta alla corruzione. Questo risultato è anche il frutto delle misure normative adottate in materia di whistleblowing e di appalti pubblici. Michele Calleri, Presidente di Transparency International Italia, ha dichiarato: "Il consolidamento del punteggio del nostro Paese nel CPI 2023 conferma l'Italia nel gruppo dei Paesi europei più impegnati sul fronte della trasparenza e del contrasto alla corruzione".
Dal 2012 ad oggi, l'indice di percezione della corruzione per l'Italia è aumentato di 14 punti, segnalando un andamento positivo nella lotta alla corruzione. I settori più colpiti dalla corruzione sono gli appalti pubblici (26%), il settore sanitario (16%) e i casi in cui il reato sia andato prescritto (5%).
Giovanni Colombo, Direttore di Transparency International Italia, ha sottolineato l'importanza della proposta della Direttiva Europea Anticorruzione, che mira a dotare tutti gli Stati membri di standard comuni di contrasto al fenomeno corruttivo. Colombo ha dichiarato: "Abbiamo dall'Europa stimoli epocali per compiere passi in avanti sul tema e indirizzarci verso il raggiungimento di benefici culturali, sociali ed economici".
Il CPI 2023 dimostra che in Europa gli sforzi per combattere la corruzione sono fermi o in diminuzione in più di tre quarti dei Paesi della regione. Solo 6 paesi, tra cui l'Italia, hanno migliorato il loro punteggio dal 2012, mentre 8 hanno registrato una diminuzione. Nonostante ciò, l'Europa occidentale e l'Unione Europea rimangono le regioni con il punteggio più alto nell'Indice di Percezione della Corruzione, con una media di 65 su 100.
La Commissione europea ha proposto misure per rafforzare gli strumenti a disposizione degli Stati membri dell'UE per combattere la corruzione, tra cui una Direttiva Anticorruzione che armonizza le norme giuridiche di tutti gli Stati membri contro i reati di corruzione, irrobustisce le sanzioni penali ed amplia le misure a disposizione delle forze dell'ordine per tali illeciti.
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