Confronto tra occupazione e titoli di studio in Italia
In Italia, il tasso di occupazione per i laureati è dell'84,3%, mentre per i diplomati scende al 73,3%. Questo è quanto emerge dall'ultimo rapporto Istat, che evidenzia un distacco del 11% tra le due categorie. Il gap aumenta a 15,7 punti tra i giovani under 35 con titolo da uno a tre anni prima. Rispetto al 2022, i dati rimangono sostanzialmente invariati. Il tasso di occupazione per chi possiede un titolo terziario è del 84,3%, superiore di 11 punti rispetto a chi ha un titolo secondario superiore e di 30 punti rispetto a chi ha un titolo secondario inferiore. La disoccupazione dei laureati è del 3,6%, inferiore a quella dei diplomati (6,2%) e dei meno istruiti (10,7%). Le opportunità occupazionali in Italia rimangono inferiori alla media europea, anche per i laureati. Cresce il numero di giovani laureati in Italia, ma il gap con l'Ue resta ampio. Il tasso di Neet (giovani tra i 15 e i 29 anni non in formazione né al lavoro) è in diminuzione. Le differenze di genere e di cittadinanza sono evidenti. Le donne sono le più titolate, mentre il grado di istruzione dei genitori influisce notevolmente sui figli.
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