Soldi in cambio di tempi d'attesa più brevi per visite ed esami
Un medico e un'infermiera sono stati arrestati con l'accusa di truffa e concussione. Avrebbero approfittato dello stato di soggezione psicologica dei pazienti per spingerli a pagare somme di denaro che avrebbero velocizzato i tempi di attesa per visite ed esami. I video registrati dalle telecamere nascoste hanno testimoniato che i pazienti pagavano dai 100 ai 150 euro per sottoporsi immediatamente a un esame che altrimenti sarebbe stato eseguito dopo mesi. Le indagini hanno rivelato che il medico e l'infermiera gestivano privatamente un sistema parallelo di prenotazioni, bypassando il meccanismo ufficiale dell'ospedale. Gli inquirenti si sono avvalsi di intercettazioni ambientali per ricostruire quanto avveniva nello studio medico, confermando che i pazienti pagavano in contanti fino a 100 euro. Il medico avrebbe anche falsificato la sua presenza in ospedale grazie all'aiuto dell'infermiera. Quando ha scoperto di essere sotto indagine, avrebbe cercato di distruggere la documentazione ottenuta con gli esami. Invitiamo i lettori a commentare la notizia qui sotto e a condividerla con i loro amici.
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