La sua morte avviene nella Giornata della Memoria
Bruno Segre, partigiano, avvocato e giornalista, è morto questa notte a Torino all'età di 105 anni. La sua scomparsa avviene proprio oggi, Giornata della Memoria, come se volesse sottolineare ancora una volta il significato delle sue battaglie. Il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, ha dichiarato: 'Con la morte di Bruno Segre perdiamo un punto di riferimento nella lotta per i diritti, sempre in prima linea nella difesa della democrazia, della libertà e dei valori della Resistenza'. Oggi si inaugura anche l'anno giudiziario a Torino, città in cui durante gli anni delle leggi razziali a Segre fu vietato di esercitare la professione di avvocato. La sua scomparsa è un monito per difendere i valori della democrazia, dell'antifascismo e della libertà. Bruno Segre, nato a Torino il 4 settembre 1918, si era laureato in legge nel 1940. Durante la Resistenza, fu partigiano con il nome di battaglia 'Elio' e partecipò alla liberazione di Caraglio e Cuneo. Nel 1949 difese il primo obiettore di coscienza in Italia, Pietro Pinna, in un processo storico. Segre è stato anche consigliere comunale di Torino e capogruppo del Partito socialista. Tra le sue molte battaglie politiche e legali, si distinse per la difesa dei diritti civili e per la promozione della legge sul divorzio. La sua figura rimarrà nella memoria di tutti noi avvocati e di coloro che hanno condiviso le sue idee. Commenta questa notizia qui sotto e condividila con i tuoi amici.
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