Malagò: "Riva ha reso orgoglioso il nostro mondo, grazie"
Siamo profondamente addolorati per la scomparsa di un uomo straordinario, incredibile campione in campo e fuoriclasse di eccezionale carisma nelle vesti di dirigente, un esempio di classe e capacità che ha dato voce al senso di appartenenza per il suo Paese. E' stato il simbolo del Cagliari, di una Regione, della Nazionale e di tutto il calcio azzurro. Lo ricordo con grande emozione e ritengo doveroso il riconoscimento del Collare d'Oro, che abbiamo portato a Cagliari: all'inizio non voleva neanche uscire dallo stanzino per ritirarlo, fumava tantissimo e diceva di non voler uscire. Poi non voleva più andar via. Alla gente non interessava più la partita, Cagliari-Juventus, pensavano tutti solo a Gigi Riva e a dare a lui un tributo. Quella è stata la sua ultima uscita pubblica. Rimaniamo orfani di un Mito che ci ha reso orgogliosi di essere italiani, possiamo solo dirgli grazie. Un premio in suo nome? Qualcosa faremo, noi saremo accondiscendenti verso qualunque proposta: Riva è patrimonio dello sport italiano, la Sardegna diventerà un luogo di pellegrinaggio, non solo per i tifosi di Riva e del Cagliari". Così, uscendo dalla camera ardente di Gigi Riva alla Unipol Domus di Cagliari, il presidente del Coni Giovanni Malagò.
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