Carabinieri scoprono casi di lavoro nero e minori impiegati illegalmente
Quasi mille aziende sono state controllate dai Carabinieri in una campagna contro il caporalato. Più della metà di esse, esattamente il 53%, sono risultate irregolari. Durante le ispezioni sono state verificate 4960 posizioni lavorative, di cui 1268 sono risultate irregolari, con 346 lavoratori 'in nero'. Tra i lavoratori controllati, ben 2314 erano extracomunitari, di cui 213 impiegati illegalmente. Inoltre, sono stati identificati 29 minori, di cui 9 lavoravano 'in nero'. Sono stati emessi 145 provvedimenti di sospensione dell'attività imprenditoriale, di cui 75 per lavoro nero e 41 per violazioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro. In totale, sono state elevate sanzioni per oltre 4.900.000,00 Euro e sequestrati 3 furgoni per il trasporto di braccianti agricoli. Complessivamente, 486 persone sono state deferite in stato di libertà all'Autorità Giudiziaria per varie violazioni, tra cui il reato di caporalato. Queste azioni hanno permesso di liberare 50 lavoratori dallo sfruttamento. La lotta contro il caporalato continua, con l'obiettivo di garantire condizioni di lavoro dignitose per tutti.
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