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Chiesa greca scomunica parlamentari pro matrimonio gay.

La richiesta del Santo Sinodo della Chiesa ateniese di sottoporre la legge a referendum

Cronaca
07/03/2024

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La Chiesa ortodossa greca ha chiesto la scomunica dei deputati del Parlamento di Atene dopo il voto sul matrimonio tra persone dello stesso sesso, fortemente sostenuto dal premier conservatore Kyriakos Mītsotakīs. I religiosi parlano di decisione “demoniaca” presa da “legislatori immorali” e chiedono che i parlamentari siano ostracizzati, esortandoli a pentirsi. Il leader spirituale greco, l'arcivescovo Ieronymos II, arcivescovo di Atene e primate della Chiesa ortodossa greca, ha proposto di sottoporre la votazione a un referendum popolare. Le autorità ecclesiastiche di Corfù intanto hanno vietato a due parlamentari qualsiasi rito religioso. Nell'ambito della forte opposizione alla legge sulle nozze gay, approvata lo scorso 15 febbraio, il Santo Sinodo della Chiesa greca ortodossa ha annunciato che la liturgia del 24 marzo, la “Domenica dell'Ortodossia”, non si terrà come da tradizione nella cattedrale della capitale greca, ma in una chiesa più piccola, alla quale la presidente della Repubblica, Aikaterinī Sakellaropoulou, non sarà invitata. La Grecia è diventata il primo Paese a maggioranza cristiana-ortodossa e il 37° Paese al mondo a legalizzare l'adozione da parte di coppie dello stesso sesso: il provvedimento, infatti, ha previsto anche l’adozione dei figli da parte di coppie omosessuali. Lo scorso 2 marzo si è celebrato il primo matrimonio di una coppia gay in Grecia.

Fonte: (WikipediaCommons)