L'ex avvocato del tycoon: "Mentii per lealtà, ma vorrei che fosse condannato"
Oggi si è svolta un'altra udienza del processo a Donald Trump per il caso Stormy Daniels. Durante il controinterrogatorio, l'ex avvocato Michael Cohen ha ammesso di aver mentito per lealtà e per proteggere il suo 'boss'. I legali dell'ex presidente hanno cercato di minare la credibilità di Cohen, dipingendolo come una persona animata da rancore e vendetta. Cohen ha testimoniato di aver continuato a mentire anche al Congresso e all'Fbi per proteggere Trump. L'ex legale ha raccontato di come ha mentito anche alla Fec sui tentativi del tycoon di mantenere un canale segreto. Trump, serafico in tribunale, ha parlato di un processo politico mosso da Joe Biden. "Oggi abbiamo avuto una buona giornata. Sono qui da cinque settimane invece di fare campagna elettorale", ha dichiarato. Cohen ha ribadito: "Vorrei che fosse condannato".
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