Studenti e insegnanti del liceo artistico Renato Guttuso si sono riuniti per ricordare il giovane ucciso dal padre
Questa mattina, studenti e insegnanti del liceo artistico Renato Guttuso hanno partecipato a un corteo silenzioso a Bagheria per ricordare Kevin Barreca, il ragazzo di 16 anni ucciso insieme alla madre e al fratellino nella loro casa ad Altavilla Milicia. I partecipanti al corteo portavano cartelloni con scritte come "Kevin non esiste separazione finché c'è il ricordo" e "Kevin vive", insieme alla foto del ragazzo e alcuni dei suoi disegni preferiti che raffiguravano gli uccelli. Domani sera è prevista una veglia nella Basilica Santuario Madonna della Milicia ad Altavilla Milicia, dove si pregherà per Antonella Salamone e i ragazzi assassinati. Si prevede la partecipazione dei compagni di Kevin e Miriam, la sorella sopravvissuta, così come degli studenti del liceo Guttuso di Bagheria. I principali responsabili dell'omicidio, Giovanni Barreca, marito e padre delle vittime, insieme ai presunti complici Sabrina Fina e Massimo Carandente, sono attualmente in carcere. Giovanni Barreca, un muratore di 54 anni, è accusato di aver ucciso la moglie, Antonella Salamone, e i due figli, Emanuel di 5 anni e Kevin di 16, prima di consegnarsi ai carabinieri. La figlia sopravvissuta, una ragazza di 17 anni, è stata drogata e tenuta prigioniera nella casa insieme ai cadaveri dei fratelli. È stata soccorsa dai sanitari del 118 che l'hanno trovata in stato confusionale. La ragazza ha raccontato di essersi svegliata di notte e di aver visto i suoi fratelli morti. Ieri, davanti al giudice per le indagini preliminari, è stata confermata la custodia cautelare in carcere per Giovanni Barreca, Sabrina Fina e Massimo Carandente. I due presunti complici si sono avvalsi della facoltà di non rispondere durante l'udienza. Secondo le indagini dei carabinieri, Barreca, Carandente e Fina si erano conosciuti in una chiesa evangelica e condividevano una fede religiosa estremista. Barreca avrebbe detto agli inquirenti di voler "liberare" la sua casa e la sua famiglia dalla presenza del demonio. Si sospetta che nella casa di Altavilla Milicia sia stato eseguito anche un rito esorcistico. La pista di una setta religiosa è attualmente al vaglio degli investigatori. Invitiamo i lettori a commentare questa notizia qui sotto e a condividerla con i loro amici.
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