Il governo ripristina il taglio dell'Irpef sui terreni agroli, mentre la Commissione Europea approva una deroga sugli obblighi di tenere una percentuale dei terreni a maggese.
Il governo italiano ha presentato un emendamento al decreto Milleproroghe che reintroduce il taglio dell'Irpef sui terreni agricoli, contraddicendo quanto stabilito dalla legge di bilancio. Secondo il testo depositato, l'Irpef sarà completamente esente per i redditi fino a diecimila euro e verrà dimezzata per quelli compresi tra diecimila e quindicimila euro. Questa misura avrà una durata di due anni e costerà circa 220 milioni nel 2025 e poco più di 130 milioni nel 2026. Le risorse necessarie saranno recuperate dal fondo per l'attuazione della delega fiscale.Ma non è tutto: la Commissione Europea ha approvato una nuova norma che concede una deroga agli agricoltori riguardo agli obblighi di tenere una percentuale dei terreni a maggese. Questa deroga, definita "attentamente calibrata", risponde alle richieste degli Stati membri e sarà in vigore a partire dal primo gennaio 2024, con effetto retroattivo.L'ala di Riscatto Agricolo si è dichiarata soddisfatta di questo primo passo concreto e ha annunciato la sua disponibilità a smobilitare i presidi intorno a Roma. Tuttavia, alcuni gruppi più intransigenti hanno confermato la manifestazione al Circo Massimo di giovedì.Cosa ne pensi di queste novità? Lascia un commento qui sotto e condividi la notizia con i tuoi amici!
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