Attiva audio

Droni: le nuove armi delle mafie

Intervista al criminologo Vincenzo Musacchio

Cronaca
09/02/2024

Commenti 0

Non ci sono commenti. Clicca qui per scrivere qualcosa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Lista commenti

Non ci sono commenti

La prima associazione mafiosa ad interessarsi ai droni in Italia fu Cosa Nostra. Secondo il criminologo Vincenzo Musacchio, i droni sono diventati strumenti molto convenienti per la criminalità organizzata e le organizzazioni terroristiche. Possono essere utilizzati per il trasferimento di sostanze stupefacenti, attacchi terroristici, raccolta di informazioni, tratta di organi ed esseri umani e traffico di armi. Le principali organizzazioni criminali che utilizzano i droni sono i cartelli dei narcos in Messico e le organizzazioni terroristiche come l'ISIS. In Italia, durante la pandemia da COVID-19, i droni sono stati utilizzati per effettuare ordini di droga e per consegne a domicilio. Il criminologo avverte dei pericoli futuri, come attentati ed esecuzioni con l'uso di droni killer. Per contrastare questa minaccia, è necessario rendere attuali le leggi che regolamentano l'uso dei droni, controllare lo spazio aereo e le rotte marine, potenziare le infrastrutture e le risorse umane, e favorire la creazione di sinergie tra gli apparati di sicurezza pubblica e privata. Invitiamo i lettori a commentare la notizia e condividerla con i loro amici.

Fonte: (Ansa)