Un superstite descrive l'incidente che ha causato tre vittime e cinque feriti
Una fiammata, lo scoppio, il fumo. Queste sono le poche parole con cui Pierfrancesco Firenze, dipendente dell'Enel, descrive il dramma vissuto durante l'esplosione alla centrale idroelettrica di Bargi sul lago di Suviana, nel Bolognese. Era fuori con due colleghi quando è avvenuto l'incidente che ha già causato tre vittime e cinque feriti, mentre quattro persone risultano ancora disperse. Diego Ottonello, operaio in malattia al momento dell'esplosione, racconta di essere stato all'interno della centrale diverse volte con il suo titolare, una delle vittime. Gabriele Cattani, ex dipendente della centrale, si dice sorpreso dall'accaduto, sottolineando l'attenzione alla sicurezza che c'era sempre stata. Attualmente ci sono ancora quattro persone ricoverate in condizioni gravi in diversi ospedali dell'Emilia-Romagna e della Toscana. Si è salvato perché era fuori con altri due suoi colleghi. Sono ancora quattro i dispersi.
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