Sarah Gaiani, presidente della Federazione Comuni del Camposampierese, spiega la decisione di non reinstallare l'apparecchio distrutto
Fleximan ha colpito ancora. Questa volta l'abbattitore di autovelox osannato sui social (13 apparecchi distrutti solo nel Veneto) non ha soltanto demolito un altro rilevatore di velocità a Villa del Conte, ma il suo ultimo gesto è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso.
Alcuni sindaci dei comuni coinvolti dalle azioni distruttive, stanchi e stretti fra il rispetto delle norme e il consenso tributato dai cittadini al sabotatore, sono stati spinti ad ammettere: “non ripristineremo gli apparecchi distrutti”.
Sulla vicenda abbiamo sentito Sarah Gaiani, sindaca di Villanova e presidente della Federazione dei Comuni del Camposampierese, che spiega che nella provinciale dove è stato abbattuto l'ultimo rilevatore ce n'è già un altro e che per ora non lo reinstalleranno. “Non lo facciamo per cercare il consenso”, afferma. “Sono gesti illeciti, da condannare”. Quella di alcuni sindaci sulla sicurezza “non è una retromarcia, ma una riflessione iniziata da tempo. Continuiamo a credere nei velox come strumenti di sicurezza - aggiunge Gaiani -. Meglio ricevere una sanzione che contare un'altra vittima della strada".
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