Nuove grane giudiziarie per l'accusa di istigazione all'odio
Il generale Roberto Vannacci si trova al centro di nuove grane giudiziarie legate al suo libro "Il mondo al contrario". La Procura di Roma lo ha iscritto nel registro degli indagati per l'accusa di istigazione all'odio razziale, in seguito a denunce presentate da alcune associazioni. In particolare, una delle denunce è stata presentata da un'associazione assistita dall'avvocato Massimiliano Strampelli. L'accusa si basa su alcuni passaggi del libro in cui Vannacci esprime opinioni considerate discriminatorie nei confronti di omosessuali e persone di colore. L'avvocato Manzo, difensore del generale, sostiene che Vannacci abbia solo espresso opinioni personali e non abbia mai sostenuto la superiorità di una razza sull'altra. Questa inchiesta segue quella in cui gli viene contestato il reato di truffa, risalente al periodo in cui era addetto militare a Mosca.
Non ci sono commenti