Autopsia esclude strangolamento, ma conferma lite con il compagno
Il mistero sull'omicidio di Giada Zanola si infittisce. L'autopsia eseguita dal professor Claudio Terranova dell'università di Padova ha escluso lo strangolamento e non ha riscontrato ferite da armi da taglio. Tuttavia, sono stati trovati alcuni lividi che confermano la lite avvenuta tra la donna e il suo compagno circa due giorni prima della sua morte. Le prime, confuse, ammissioni del compagno Andrea Favero rivelano che i due avevano litigato, ma lui non ricorda cosa sia successo dopo. Si ipotizza che Giada potesse essere priva di sensi ma ancora viva quando è stata spinta giù dal cavalcavia di Vigonza.
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