Sequestrati 70mila euro e interdizione dal Tribunale di Busto Arsizio
Un ginecologo di 59 anni dell'ospedale di Saronno (Varese) è stato accusato di visite in nero e truffa. Secondo l'accusa, il medico visitava pazienti senza fatture né ricevute in studi privati nel Comasco e nel Milanese, ma faceva analizzare i prelievi eseguiti sulle pazienti utilizzando la struttura pubblica. L'indagine è partita da un'esposto di un collega dirigente medico, che ha raccolto la segnalazione di un'infermiera riguardo ad alcune anomalie procedurali sui Pap Test eseguiti presso l'ambulatorio di ginecologia. Dopo puntuali riscontri, è stata presentata una denuncia per truffa aggravata ai danni dello Stato e peculato. I militari del Comando provinciale della Guardia di Finanza di Varese hanno eseguito un sequestro di 70mila euro. Oltre 60 pazienti hanno confermato di aver avuto visite in nero con il ginecologo. Secondo le testimonianze, il medico utilizzava il laboratorio di analisi del nosocomio pubblico per i prelievi eseguiti nei suoi studi privati, facendo sembrare che le pazienti fossero state visitate nell'ambulatorio istituzionale. Il valore del sequestro corrisponde al profitto derivante dal presunto reato. Invitiamo a commentare la notizia qui sotto e a condividerla con i vostri amici.
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