Profilato il Dna di chi abita nella strada dove è stata uccisa. Continuano gli esami del Ris sugli abiti indossati dalla trentatreenne e gli accertamenti anche sul traffico telefonico
Le indagini sull'omicidio di Sharon Verzeni, accoltellata a Terno d'Isola, continuano senza escludere nessuna pista. Secondo alcune indiscrezioni, gli investigatori stanno valutando anche la pista Scientology. Nel frattempo, il Ris di Parma sta analizzando gli abiti indossati dalla vittima e le tracce biologiche sul suo corpo. Gli inquirenti hanno iniziato a profilare il Dna di diversi abitanti della cittadina bergamasca, in particolare quelli che vivono nella via dove è avvenuto il delitto. Le indagini proseguiranno anche nei prossimi giorni. Nonostante avesse concluso il corso prematrimoniale con il fidanzato in una parrocchia, Sharon si sarebbe avvicinata al movimento Scientology. Tuttavia, il parroco di Terno d'Isola ha dichiarato che la ragazza sembrava animata dalla fede cristiana. Nessuno ha visto l'assassino scappare e si ipotizza che possa abitare nelle vicinanze. Gli inquirenti stanno visionando i filmati delle telecamere della zona per capire le abitudini della vittima. Secondo la criminologa Roberta Bruzzone, Sharon conosceva l'assassino e non si tratta di un delitto casuale. La criminologa ha evidenziato che la ragazza ha percorso una distanza che una persona abituata a camminare avrebbe coperto in pochi minuti. Gli inquirenti hanno eseguito una trentina di tamponi e non escludono la possibilità che l'assassino possa essere una donna. Continuano gli accertamenti sul traffico telefonico di Sharon prima dell'aggressione. Invitiamo i lettori a commentare la notizia qui sotto e a condividerla con i propri amici.
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