La ragazza non poteva superare i 47 chili e veniva insultata
Una madre è stata condannata a un anno e quattro mesi di reclusione per aver imposto una dieta ferrea alla sua figlia minorenne. L'accusa sostiene che la donna negasse il cibo alla ragazza, permettendole di mangiare solo passati di verdura, carote o vegetali. Inoltre, la madre ripeteva continuamente alla figlia che era "brutta e grassa". La vicenda è emersa nel 2019, quando una zia, medico di professione, ha notato il disagio della ragazza e ha raccolto le sue confidenze. Dopo le dichiarazioni in tribunale, la madre è stata allontanata da casa con una misura cautelare, ma successivamente è stata revocata. La difesa sostiene che la donna agisse per eccesso di amore verso la figlia. Nonostante ciò, il Tribunale di Como ha deciso di condannarla per maltrattamenti in famiglia. L'avvocato della donna ha annunciato ricorso in appello.
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