Si temono nuovi disordini dopo le tensioni di ieri al sit-in non autorizzato nel Giorno della Memoria
Migliaia di persone si sono radunate oggi a Milano per partecipare a un corteo pro-Palestina. Il corteo è partito intorno alle 15 da piazzale Loreto. La giornata di ieri è stata segnata da tensioni, quando una parte dei manifestanti in presidio non autorizzato ha cercato di forzare il cordone della polizia per avviare il corteo. Fortunatamente, non ci sono state conseguenze gravi. Il Governo aveva invitato le Questure a rinviare le manifestazioni pro-Palestina organizzate il 27 gennaio, Giornata della Memoria in ricordo della tragedia della Shoah, ma in diverse città si sono comunque svolte manifestazioni e sit-in. La richiesta di rinviare le manifestazioni era stata fatta dalle Comunità ebraiche al Viminale. Nonostante il corteo di oggi sia autorizzato, la tensione resta alta. L'evento, intitolato "Fermiamo il genocidio", è organizzato dalle associazioni palestinesi. Mohammad Hannoun, presidente dell'associazione palestinesi d'Italia, ha dichiarato: "Noi rispettiamo la legge italiana e la volontà degli amministratori, anche se non condividiamo. La libertà di manifestare è un diritto sacrosanto". Hannoun ha spiegato che il corteo è stato rinviato ad oggi per rispettare la legge italiana. Ha inoltre sottolineato che l'evento non è antisemita né antiebraico, ma è contro il sionismo perché ritiene che lo stato di Israele stia praticando un genocidio. Si temono nuovi disordini durante il corteo di oggi, ma le autorità sono pronte ad intervenire per mantenere l'ordine pubblico.
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